La dilatazione-torsione gastrica è una gravissima patologia dall'esordio fulmineo e dall'esito letale (35-50%) se non viene riconosciuta e trattata entro poche ore. Purtroppo le sue cause rimangono tuttora sconosciute.

In particolare come si evince dal suon nome si divide in due tipologie:

  1. La dilatazione gastrica, in cui lo stomaco è interessato da distensione a causa dell'accumulo di gas e liquido all'interno dell'organo.
  2. La seconda è il volvolo, ovvero la torsione di un'ansa dell'intestino che provoca occlusione intestinale (è definito volvolo vero e proprio quando si ha una rotazione superiore a 180°-360°). La milza inoltre, essendo adesa alla parete dello stomaco, routa anch'essa insieme con quest'ultimo.

 

                                 dilatazione gastrica                                      torsione e dilatazione gastrica

 

La torsione gastrica risulta particolarmente pericolosa in quanto chiude le vie di ingresso e di uscita dello stomaco che inizierà a dilatarsi a causa della digestione, causando la contemporanea occlusione dei vasi sanguigni e una diminuzione dell'apporto di sangue a questo organo. Questa interferenza con la circolazione sanguigna si traduce in necrosi a carico della parete gastrica. La sequenza inoltre può produrre una serie aggiuntiva di problemi quali disidratazione acuta, setticemia batterica, shock circolatorio, aritmie cardiache, perforazione gastrica, peritonite ed infine decesso.

La dilatazione-torsione gastrica può insorgere in qualsiasi cane e a qualsiasi età, ma in genere si verifica nei cani maturi e anziani. I cani di taglia grande-gigante che presentano un alto indice di profondità-larghezza del torace sono anatomicamente predisposti. Lo Shar Pei cinese e il Basset Hound presentano l'incidenza più elevata tra i cani di taglia media. I cani di taglia piccola raramente sono colpiti da questa patologia, ad eccezione dei Bassotti, che presentano anch'essi un alto indice di profondità-larghezza del torace.

 

I sintomi della dilatazione-torsione gastrica

I segni classici sono irrequietezza, salivazione, conati di vomito, tentativi improduttivi di vomizione e ingrossamento dell'addome. Il cane può lamentarsi quando viene esercitata pressione sul suo addome. Picchiettare sull'addome produce un suono sordo.

Purtroppo, non tutti i casi di dilatazione-torsione gastrica si manifestano con segni tipici. Nella fase iniziale il cane può non apparire ingrossato, ma l'addome di solito risulta leggermente teso. Il cane appare letargico, ovviamente a disagio, cammina in modo rigido, tiene la testa abbassata, ma può non apparire estremamente ansioso. Inizialmente, non è possibile distinguere la dilatazione dal volvolo.

I segni tardivi (ovvero quelli relativi ad uno shock imminente) includono pallore a carico di gengive e lingua, tempo ritardato di riempimento capillare, frequenza cardiaca rapida, polso debole, respiro affannoso e rapido, debolezza e collasso.

Se il cane è in grado di eruttare o vomitare, molto probabilmente il problema non è dovuto ad un volvolo, ma questo può essere determinato solo a seguito di un esame veterinario.

 

Trattamento

In tutti i casi ove vi sia anche il minimo sospetto della possibile presenza di dilatazione-torsione gastrica, è di fondamentale importanza recarsi immediatamente presso una clinica veterinaria.

La dilatazione gastrica, in assenza di torsione o volvolo, viene alleviata mediante l'inserimento di una lunga sonda gastrica che dalla bocca giungerà sino allo stomaco del cane. Questa procedura è anche il modo più veloce per confermare una diagnosi di dilatazione-torsione gastrica. Nel momento in cui la sonda entra nello stomaco dell'animale, dovrebbe verificarsi una decompressione gastrica (la fuoriuscita di un flusso di aria e liquido dalla sonda) che arrecherà sollievo al cane. Lo stomaco verrà poi ripulito. Al cane non deve essere consentito di mangiare o bere per le 36 ore successive alla procedura e necessiterà di essere supportato mediante la somministrazione di fluidi per via endovenosa. Sarà possibile ripristinare il normale regime alimentare in modo graduale solo se i sintomi non compaiono nuovamente.

Una diagnosi di dilatazione o volvolo può anche essere confermata mediante l'esecuzione di una radiografia addominale. In caso di sola dilatazione, nello stomaco del cane sarà presente una elevata quantità di gas. In presenza di volvolo, sulla radiografia sarà visibile una "doppia bolla", ove il gas risulterà ripartito in due sezioni separate dal tessuto interessato da torsione.

In presenza di volvolo, è necessario il ricorso all'intervento chirurgico non appena il cane sarà in grado di tollerare l'anestesia. Gli obiettivi consistono nel riposizionare lo stomaco e la milza o di rimuovere la milza e parte dello stomaco, qualora questi organi risultino interessati da necrosi.

 

Prevenzione

I cani che rispondo al trattamento non chirurgico presentano una probabilità pari al 70% di recidiva. Alcuni di questi episodi di recidiva possono essere prevenuti seguendo queste pratiche:

  • dividere la razione giornaliera di cibo in tre pasti uguali che dovranno essere somministrati al cane in orari ben distanti l'uno dall'altro.
  • non nutrire il cane da una ciotola eccessivamente rialzata. La ciotola deve essere posizionata all'altezza della testa del cane. Questo eviterà l'ingestione di aria.
  • evitare di somministrare cibo secco per cani che contenga grassi tra i primi quattro ingredienti elencati sulla etichetta riportante le informazioni nutrizionali.
  • evitare alimenti che contengano acido citrico.
  • evitare che il cane abbia accesso all'acqua per 1 ora prima e dopo i pasti.